L’associazione di categoria denominata “WarFree - Rete imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica” nasce il 22 maggio 2021.
1) sostenere le associate e gli associati riguardo all’implementazione nelle loro attività:
2) diffondere, a livello imprenditoriale e sociale, la cultura della sostenibilità etico-ambientale e della responsabilità sociale d’impresa, specialmente in riferimento al rapporto tra attività economiche e conflitti armati;
3) depositare, promuovere e tutelare in tutte le sedi nazionali e internazionali, il Marchio collettivo “Warfree”, descritto nel relativo “Manuale d’uso”, finalizzato a garantire le qualità etico-ambientali dei servizi e dei prodotti realizzati o distribuiti dalle associate e dagli associati;
4) promuovere con una adeguata campagna informativa e pubblicitaria collettiva il marchio “Warfree”, le imprese associate, i loro prodotti e servizi;
5) vigilare e offrire assistenza e supporto tecnico agli associati e alle associate rispetto alla concretizzazione, all’interno della loro attività economica, dei principi da essi stessi sottoscritti, esplicitati nell’allegata “Carta dei Valori”;
6) offrire ad associate e associati servizi di consulenza tecnica professionale finalizzata allo sviluppo economico, culturale e valoriale delle imprese;
7) rappresentare le associate e gli associati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con altre parti sociali per tutte le questioni inerenti gli scopi associativi;
8) promuovere fra i soci e le socie e all’esterno la cultura della legalità, della pace tra i popoli, della non violenza e della difesa popolare non violenta, anche con specifiche iniziative di formazione;
9) promuovere tra i soci e le socie e all’esterno la cultura della transizione ecologica, dell’attenzione al risparmio energetico, della preferenza da assegnare alle fonti rinnovabili, dell’economia circolare e dell’ecologia integrale;
10) realizzare fra i soci e le socie e all’esterno ogni altra iniziativa finalizzata a promuovere la solidarietà, la cooperazione, la condivisione di beni e servizi, la tutela dell’ambiente naturale e sociale, il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, i diritti umani e il benessere.
Il marchio “Warfree” è un marchio denominativo che consiste nella sequenza di lettere dell’alfabeto inglese “Warfree”. Ogni riproduzione di tale sequenza, da sola o all’interno di marchi grafici o di altro tipo è riservata al soggetto titolare.
I soci ordinari dell’associazione, in regola con il pagamento della quota associativa, sono autorizzati ad utilizzare il marchio collettivo “Warfree” nei documenti relativi alla loro attività imprenditoriale, commerciale, professionale o istituzionale, alle condizioni specificate nel punto successivo.
I soci ordinari in regola con il pagamento della quota associativa sono autorizzati ad utilizzare il marchio collettivo Warfree nei documenti relativi alla loro attività imprenditoriale, commerciale, professionale o istituzionale, a condizione che:
abbiano presentato documentata richiesta di uso del marchio, completa di autoverifica dichiarativa relativa all’applicazione dei criteri contenuti nella Carta dei Valori nella loro prassi lavorativa;
abbiano versato il contributo obbligatorio annuale per l’uso del marchio;
siano stati sottoposti a verifica partecipativa rispetto ai principi contenuti nella Carta dei Valori;
non siano stati assoggettati a sospensione dall’uso del marchio a seguito di un procedimento di verifica ispettiva con esito negativo.
L’apposizione del marchio sul packaging di singoli prodotti e comunicazioni relative a specifici servizi è soggetta ad ulteriore autorizzazione rilasciata dal Consiglio di Amministrazione dell’Associazione in seguito a specifico parere non vincolante del “Comitato Tecnico per la certificazione Warfree”, organo tecnico nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’Associazione, composto da esperti nei diversi campi e settori di applicazione del marchio stesso.
L’uso del marchio su singoli prodotti è soggetto al pagamento di una percentuale, stabilita dall’Assemblea dei soci su proposta del Consiglio di Amministrazione, da calcolarsi sul valore complessivo dei prodotti per cui il socio chiede l’uso del Marchio. I ricavi di tutte le attività relative alla gestione del Marchio, detratti i costi sostenuti per il Comitato Tecnico, andranno ad aumentare l’attivo associativo.
Si specifica che il marchio “Warfree” è un marchio collettivo non geografico.
Il direttivo è presieduto dalla Presidente Cinzia Guaita e dal Co-Presidente Arnaldo Scarpa ed è composto dai seguenti membri:
PRESIDENTE
Sposata, madre di due figli, insegnante, impegnata sin dall’adolescenza sui temi della pace, dell’interdipendenza tra i popoli, dei diritti umani, della sostenibilità ambientale. Desiderosa di scrivere bene la pagina della mia vita, nella consapevolezza del fatto che il libro intero lo scrive tutta l’umanità. Convinta del valore del “noi”, amo costruire e partecipare a reti familiari, cittadine, mondiali di vario genere. Sono stata, ad Iglesias, vicesindaco e assessore alla cultura, tutor in una scuola di partecipazione politica del MPPU per 6 anni, cofondatrice dell’associazione “Essere cittadini” e “Scuola civica di politica”. Sono attualmente Co-portavoce del Comitato per la Riconversione della RWM.
CO-PRESIDENTE
Classe 1966, cristiano per l’ecumenismo, nonviolento e obiettore di coscienza al servizio militare, sposato e padre di 3 splendidi figli, insegnante, laureato in Scienze della Comunicazione, appassionato attivista per la Pace, la Giustizia, l’Eguaglianza, il Dialogo, la Tutela dell’ambiente. naturale e sociale. Convinto sostenitore della necessità che i sardi si liberino dall’attuale dipendenza coloniale dall’Italia e dalle multinazionali e diventino fautori del proprio destino, anche attraverso una reale autonomia nazionale, in stretto rapporto con la penisola, con la Corsica, con l’Europa e il resto del mondo. Co-fondatore del Comitato Riconversione RWM per la Pace e il Lavoro sostenibile.
TESORIERE
57 anni, maturità classica e laurea in scienze geologiche. Dopo un breve periodo come libero professionista ho lavorato per circa 20 anni, dal 1994, presso strutture pubblico/private nell’ambito della ricerca scientifica e innovazione tecnologica come responsabile degli aspetti progettuali, amministrativi e gestionali. Dal 2014 sono presidente di una cooperativa di servizi e dal 2017 impegnato nella promozione della realtà del terzo settore fondando e gestendo insieme ad altri amici alcune associazioni di promozione sociale nel campo della cultura dell’unità (link legami di fraternità), della ricerca scientifica (Res-S) e di una nuova economia eco-sostenibile e di pace (Warfree). Nell’Associazione Warfree mi occupo degli aspetti amministrativi e della gestione dello “Sportello Agile”.
CONSIGLIERE
Ho insegnato per 34 anni nella scuola media ispirandomi alla Pedagogia della nonviolenza, maturata durante la formazione Universitaria con il professore Aldo Capitini, fondatore del movimento nonviolento, che mi ha trasmesso la conoscenza dei grandi maestri come Gandhi, Martin Luther King e Don Lorenzo Milani .
Come insegnante ho fatto parte del Movimento di Cooperazione Educativa che mi ha consentito di fare diverse esperienze internazionali e praticare una forma di pedagogia popolare. Queste radici culturali solide mi hanno ispirato ad animare la comunità locale con la creazione dell’associazione Centro Sperimentazione Autosviluppo, composta da un gruppo di donne che hanno sperimentato, in questi ultimi 20 anni, progetti di piccole comunità non violente, basate sul rispetto della vita, sulla ricchezza di tutte le biodiversità umane e naturali, sulla bellezza e sull’amore. Dal 2001 abbiamo iniziato un percorso alternativo alla fabbricazione di armi partendo da noi, dalle nostre realtà, mettendo in pratica l’invito di Gandhi.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” (Mahatma Gandhi)
CONSIGLIERE
Mi definisco scherzosamente un “avvocato pentito”, perché il diritto del lavoro non mi consentiva di influire positivamente nella vita delle persone come desideravo. Visto che con una buona gestione delle risorse umane e con un buon uso della comunicazione ci si rivolgerebbe di meno agli avvocati, ho lasciato la carriera forense e frequentato un master europeo in risorse umane.
Dopo un’esperienza nella ricerca e selezione del personale, nel 2007 ho frequentato il Master Formazione Formatori della Max Formisano Training e da allora non ho più smesso di collaborare con questa realtà formativa. Simultaneamente ho avviato collaborazioni con aziende che si occupano di comunicazione telefonica, ma soprattutto ho iniziato a lavorare in modo autonomo come trainer e consulente aziendale.
Negli ultimi anni ho approfondito i temi della fidelizzazione e dell’utilizzo delle dinamiche di gioco in aula, creando le metodologie Customer Excellence e ApprenDivertimento”.
CONSIGLIERE
Ho 34 anni e sono madre di 4 bambini. Sono sempre stata molto legata al mio territorio natio (il Sulcis Iglesiente), ma a causa di difficoltà legate al forte tasso di disoccupazione, sono stata costretta, appena ventenne, ad emigrare, prima nel Nord Italia e poi negli Stati Uniti. L’emigrazione, con le sue problematiche, ha rafforzato in me l’attaccamento alle radici, e contribuito ad accrescere quel senso di responsabilità nei confronti del proprio territorio, che mi ha spinto a tornare a “casa” per cercare di contribuire, seppur nel mio piccolo, a quel cambiamento necessario, cercare di diffondere la cultura della pace, di lottare affinché la Sardegna diventi un punto di riferimento di un’economia pulita e lontana dalla guerra, un luogo accogliente e sano, un futuro per i miei figli.
“La vera cultura è mettere radici e sradicarsi. Mettere radici nel più profondo della terra natia. Nella sua eredità spirituale. Ma è anche sradicarsi e cioè aprirsi alla pioggia e al sole, ai fecondi apporti delle civiltà straniere” (Léopold Sédar Senghor).
CONSIGLIERE
Sono una appassionata di cambiamento e innovazione sociale. Dopo diverse decadi di impegno come consulente di sviluppo umano sostenibile, formatrice manageriale e sviluppatrice territoriale in tanti luoghi del mondo, per la seconda giovinezza ho scelto la Sardegna per creare un ecosistema di imprese in permacultura per fare rigenerazione umana e territoriale. In Our Garden a Quartu Sant’Elena è il fulcro, ma tanti sono i processi trasformativi in corso.
Il progetto “Peace Conversion – Sardinia” e il marchio “WarFree – Lìberu de sa gherra” sono stati sviluppati da un gruppo di giovani laureati e laureandi dell’Università di Cagliari, all’interno di un’attività di ricerca-azione coordinata da:
Nella prima fase, il progetto è stato sostenuto economicamente dalla Chiesa Evangelica del Baden ma nel 2021 ha ricevuto un finanziamento dal:
In questa seconda fase, è supportato da:
La Rete come aggregazione e l’Azienda come singola attività d’impresa:
Adottano scelte e comportamenti finalizzati ad evitare ogni coinvolgimento con le organizzazioni che finanziano, praticano o promuovono la produzione degli armamenti, il loro commercio e i conflitti armati a qualsiasi livello. Inoltre, si preoccupano di valutare con attenzione i processi di produzione delle materie prime alla base della propria attività, in modo da poter ragionevolmente escludere che possano aver causato o promosso dei conflitti.
Si impegnano a rispettare i diritti dei lavoratori, sia all’interno che all’esterno dell’azienda , a curare le relazioni umane di qualsiasi tipo e grado, ponendo l’attenzione sulla giustizia, l’equità, la trasparenza e il servizio, con i fornitori, i clienti e la pubblica amministrazione.
Considerano la salute dell’ambiente essenziale per preservare e promuovere il benessere delle persone. Si impegnano a produrre e commercializzare in maniera sostenibile per garantire la salubrità del prodotto e dei servizi, ma anche per diffondere un atteggiamento positivo e rivolto al futuro che sia d’ispirazione per l’intero pianeta.
Agiscono per il miglioramento aziendale e generale, al fine di un globale beneficio. Oltre a promuovere regolari occasioni collettive di scambio e formazione, si impegnano a svolgere una continua autoanalisi gestionale interna, in modo da rendere i propri processi di produzione e commercializzazione sempre più trasparenti e sostenibili.
Perseguono la crescita qualitativa e dimensionale dell’azienda e della Rete, in termini di redditività e operatività, finalizzando ogni sforzo al maggior benessere integrale dei lavoratori, dei clienti e del sistema economico di cui fanno parte, ispirandosi ai princìpi del Commercio Equo e Solidale.
Si prefiggono il costante progresso sociale, scientifico e tecnologico mediante la ricerca continua di strumenti e risorse innovativi, al fine di concretizzare sempre meglio i valori etici ed ecologici.
Vogliono far sì che ogni prodotto e servizio venduto renda immediatamente visibili e concreti i valori che fondano il loro impegno collettivo, perciò garantiscono che nei processi aziendali venga prestata continua attenzione alla sostenibilità ambientale ed al benessere delle persone, dalle condizioni di produzione delle materie prime allo smaltimento dei rifiuti, dai processi di confezionamento e trasporto alle conseguenze di ogni fase dell’attività aziendale.
Perseguono regolarmente la massima qualità, dall’inizio alla fine di ogni processo aziendale. Danno la precedenza ai prodotti del territorio e, in particolare, a quelli che maggiormente ne esprimono i valori tradizionali, anche in maniera innovativa, al fine di promuovere una nuova economia locale a partire dalla vocazione specifica della regione.
La Rete promuove il contributo di ogni socio a favore della collettività mediante lo scambio di servizi e prodotti, la fiducia reciproca e il mutuo aiuto. Ogni socio si impegna a sostenere l’attività degli altri soci della Rete WarFree privilegiando l’uso di materie prime prodotte dagli stessi soci e condividendo competenze, risorse e relazioni.
Diventare un socio della Rete Warfree vuol dire in primo luogo condividere i nove punti della carta dei valori. L’adesione alla rete, regolamentata dallo statuto sociale, avviene a seguito della presentazione della domanda all’associazione utilizzando il modulo di iscrizione e del versamento della quota annua associativa, che ammonta ad euro 40€ per il richiedente che decide di aderire come azienda, impresa, ente, associazione, e ad euro 25€ per l’adesione di persone fisiche.
Scarica lo Statuto dell’Associazione di categoria “Warfree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica” e il Regolamento d’uso del Marchio Warfree
Di seguito trovi l’elenco di chi ha già aderito all’associazione:
Agricoltura sostenibile, imperniata su salvaguardia e valorizzazione della biodiversità.
I nostri prodotti sono frutto di esperienza, cultura e tradizione del territorio.
I nostri obbiettivi sono la divulgazione di sensibilità e consapevolezza ambientale e la cura dell’aspetto sociale e culturale dell’agricoltura come risorsa primaria e di aggregazione dei territori. Cercando di passare sulla terra leggeri.
Agricura nasce nel 2014 dalla volontà di Sara e Andrea di mettere a frutto e a disposizione della collettività le loro pregresse esperienze professionali, agricole e non, e la loro passione per gli ecosistemi, l’ambiente e la cultura, in particolare riferita ai propri territori ma non solo. Valorizzare la biodiversità, vivere di natura, rispettandola e curandola in cambio dei suoi frutti. E facendola apprezzare a una quanto più possibile vasta platea, in particolare a chi per esigenze personali, per nascita o per scelta non vive più, a volte da generazioni, a contatto con la terra e spesso ne ignora le più elementari necessità. Curare il giardino comune e condividerne i frutti è la nostra più grande soddisfazione e realizzazione.
Ha aderito alla rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra” perché condivide i valori della rete.
Azienda agricola biologica specializzata nella produzione di zafferano.
Azienda che produce vini rossi superiori di uve sarde e di vigne certificate dai marchi IGP e DOC
La Cantina è nata 10 anni fa ed ha iniziato a produrre la prima bottiglia nel 2013. L’ho fondata io, utilizzando la vecchia casa di famiglia, nel centro storico, che ho ereditato, dove sorgeva il primo panificio storico per il paese (1944), un negozio di alimentari, una azienda di trasporti e la rivendita del materiale edile da costruzione. Prime difficoltà sono state quelle derivanti dal fatto che non ero preparato a fare il cantinaro, per cui ho dovuto cercare un enologo molto professionale, uve di prima qualità, lavorazione artigianale con tecnologie moderne.
Ho aderito alla rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra” perché condivido i valori della rete.
B&B situato nel centro di Musei, un piccolo paese del Sulcis Iglesiente. Si trova al primo piano con veranda e comprende due camere doppie di cui una matrimoniale e una con due letti singoli e possibilità di aggiungere un terzo letto in entrambe le camere. Ogni camera è provvista di bagno indipendente. La struttura è dotata anche di lavatrice e wifi.
Ho aderito alla rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra” per convinzioni etiche.
Bilanci di Giustizia è una rete di persone (giuridicamente un comitato) con lo scopo di sensibilizzare sulla necessità di cambiare l’economia attuale in un’ottica di giustizia sociale e ambientale che porti a una vita buona per tutti.
I partecipanti si mettono in gioco in prima persona modificando il proprio stile di vita, orientando e spostando i propri consumi verso prodotti etici, sostenibili in un’ottica di giustizia e condivisione.
La campagna Bilanci di Giustizia è nata nel 1993 accompagnata dallo slogan “Quando l’economia uccide, bisogna cambiare”. Cambiare come? A partire dalle scelte quotidiane di ognuno di noi.
Lo strumento principale utilizzato e che per molti anni ha dato origine a interessanti rapporti statistici è la Scheda del Bilancio Mensile e la Scheda Annuale.
Anni di monitoraggio hanno dimostrato che si può consumare meno, orientare i propri consumi secondo giustizia e vivere con più soddisfazione.
Al di là della statistica, questi strumenti possono essere utili a tutti per essere consapevoli delle proprie scelte di consumo e per darsi piccoli o grandi obiettivi mensili che aiutino il cambiamento.
Bilancista è chiunque abbia voglia di cambiare in prospettiva di una maggiore giustizia e sostenibilità per tutti
Per altre informazioni si può consultare il sito, la pagina facebook per gli ultimi eventi o contattare la segreteria all’indirizzo segreteriabilanci@gmail.com
L’azienda biologica “Terra Nuova” è una Società Cooperativa S.r.l. sorta nel 1985 per iniziativa di un gruppo di giovani interessati a trasferire nella pratica l’esercizio dell’agricoltura biologica. È ubicata nella piana del Cixerri nel comune di Siliqua in località “Tanca Michele Serra”.
L’obiettivo primario della cooperativa è stato quello di puntare allo sviluppo e alla fornitura del mercato locale e poi si è avuta anche la possibilità di aprirsi al mercato estero.
Si è ritenuta fondamentale a questo scopo non solo un’opera di produzione diversificata ma anche un’offerta della stessa attraverso la vendita diretta non solo in azienda ma anche presso un punto vendita a Cagliari.
L’orto prevede la coltivazione, in rotazione e successione di tutte le specie e le varietà ortive.
Particolare attenzione si è data e si vuole dare sempre di più all’opera di recupero e reintroduzione di vecchie varietà o specie frutticole, ortive o dei cereali che rischiano l’estinzione.
Una rete di imprese e professionisti che offre servizi di consulenza, progettazione e realizzazione di sistemi sostenibili dell’abitare.
Crùu ti aiuta a realizzare un sistema per abitare in armonia e connessione virtuosa tra persone, architetture e luoghi.Abitare naturale è vivere, lavorare, coltivare, allevare, produrre, giocare, studiare, accogliere realtà che favoriscono il più alto livello di comfort e benessere.
Azienda Agricola specializzata nell’allevamento delle api, nella trasformazione e produzione di miele e derivati e nel confezionamento artigianale dei prodotti.
Alessandro ha iniziato ad allevare le sue prime api nel 2006. L’amore e la passione per le api si trasforma in attività lavorativa stabile nel 2015 quando nasce formalmente l’Azienda Agricola polifunzionale Domusapi. Con il passare del tempo, i tantissimi corsi seguiti, i continui aggiornamenti e una grande esperienza sul campo, l’Azienda ha aumentato il numero degli alveari condividendo la passione con la famiglia e dal 2018 anche Ilaria, moglie di Alessandro, chimico e amante della natura , contribuisce alla crescita dell’Azienda.
Abbiamo aderito subito alla rete Warfree perché ne condividiamo i valori e gli obiettivi e crediamo fortemente in uno sviluppo etico e sostenibile dell’agricoltura e in una commercializzazione etica dei prodotti.
Giardino Villa Sara si trova in una località storicamente conosciuta come “Canonigu Tola” (Canonico Tola), nel territorio di Donigala Fenughedu, sede dell’antico villaggio di Fenugheda scomparso nel 1600 a causa della peste.
Il toponimo della località e i documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Oristano evidenziano l’antica presenza religiosa che in passato possedette e coltivò quelle terre fino all’incameramento dei beni della Chiesa da parte del Regio Demanio avvenuta nel 1866. Vi si coltivava prevalentemente l’olivo.
All’epoca, nel podere esisteva un piccolo edificio, composto da un unico vano.
La tenuta venne acquistata nel 1878 da Salvatore Carta, capostipite di una nota famiglia oristanese, il quale nel 1885 ampliò il fabbricato dandogli l’attuale consistenza volumetrica, governata e abbellita da proporzioni e semplici decorazioni neoclassiche.
Fino agli anni 50 del 1900, in un locale del piano terra, avveniva la molitura delle olive secondo la tecnica tradizionale.
Nel 1994, gli attuali proprietari, che avevano continuato fino a quel momento a praticare l’olivicoltura, diedero un’importante svolta produttiva, impiantando, attorno alla villa, un romantico agrumeto.
Il paesaggio aziendale è arricchito dalla presenza di ulteriori piante da frutto di ogni varietà tra cui, ad affiancare gli olivi pluricentenari che ancora producono olio, due antichi mirti di pregevole bellezza.
Nel 2011, venne intrapreso un rilevante percorso di recupero architettonico della villa e del verde, con finalità agrituristica e di fattoria didattico-sociale, che iniziò a realizzarsi grazie agli aiuti previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2013-2017
I lavori, giunti a un buon stato di avanzamento, proseguiranno presto in una seconda fase.
Dal 1977 impegnata al lavoro per assistenza nel campo dell’Arredamento e Falegnameria per la “Salute ed il Benessere delle persone, alla salubrità dell’edificio, alla soluzione dell’inquinamento indoor.
Consulente di Bioedilizia, specializzato ed iscritto nell’elenco dei consulenti presso: Associazione Nazionale Architettura Bioecologica, A.N.A.B. al nr. 178 esperienza e consulenza su EcoBonus 110%, Bonus Facciate, Bonus Mobili etc. organizzo corsi di formazione per Tecnici, per Imprese Edili, presto
assistenza a privati, perizie giurate, eseguo consulenze su Bio Arredamento con legno naturale e certificato.
Servizio di progettazione in 3D di arredamento per edifici privati, pubblici, B&B, Hotel, Bar, Ristoranti, Mense, Case Vacanza.
Assistenza e consulenza per l’utilizzo di Vernici Ecologiche per legno e/o murali Auro
Assistenza e consulenza per realizzazione di lavori di Efficienza Energetica, Cappotti in Canapa,
Ecobonus 110%
In Our Garden è una impresa agricola multifunzionale che agisce come un ecosistema rigenerativo delle relazioni tra le persone e il territorio offrendo prodotti naturali trasformati e turismo esperienziale con ospitalità e ristorazione.
E’ un Parco Rigenerativo di 55 ettari sopra la costa di Capitana a Quartu S. Elena, progettato in Permacultura, la metodologia di design ecologico che applica tre etiche: Cura della Persona, Cura della Terra e Equa distribuzione del Surplus. Si può fare raccolta diretta in campo e acquisto dei prodotti naturali coltivati e trasformati godendosi l’ambiente e la possibilità di partecipare alle diverse attività proposte.
Offre la possibilità di diventare cocreatori e abitanti culturali temporanei funzionando come un hub di offerta di esperienze formative attraverso una piattaforma collaborativa creata con altri produttori di beni e erogatori di servizi in campo artistico, artigianale, culturale, del benessere olistico, dello sviluppo personale e di comunità.
Partecipando ai laboratori e alle degustazioni si possono apprendere i segreti della cucina naturale nella sua dimensione golosa e allegra della tradizione sarda e di altri mondi rurali e a breve godere del ristorante a team building, in cui gli avventori si dividono in squadre e preparano il pranzo apprendendo le dinamiche di collaborazione e collaborazione ma soprattutto socializzando con altre persone appassionate di ambiente e natura.
Si producono conserve di frutta e verdura, prodotti naturali con proprietà nutraceutiche, cosmetica naturale, tisane e oli essenziali con erbe officinali spontanee, grano tradizionale sardo, dolci , vino, olio, agrumi ed energia da fonti rinnovabili con la filosofia di trasformare gli scarti in compost creando valore aggiunto in ottica Blue Economy,
Oltre a offrire esperienze, vogliamo sviluppare la vendita on line dei prodotti per allietare chi ci avrà conosciuto una volta rientrato a casa e in astinenza da cose buone della Sardegna e sviluppare un sistema di adozione di piante perenni che permetta di accedere all’apprendimento di come curarle soggiornando con noi per brevi periodi e imparando ad autoprodursi vino, olio e altro partecipando alla vita comunitaria e a eventi culturali di approfondimento organizzati espressamente insieme ad attività di tipo olistico perla propria crescita personale.
In Our Garden contribuisce ad ampliare l’offerta turistica, culturale ed esperienziale della Sardegna creando nelle quattro stagioni occasioni di incontro e sviluppo personale, attività “mani in pasta”, servizi di animazione culturale, educazione ambientale, eventi, piccole fiere mercato di prodotti locali e percorsi di facilitazione e formazione per e con altri operatori.
In Our Garden si candida ad essere un living lab di innovazione e ricerca empirica per l’implementazione dei 17 Obiettivi di Agenda 2030 e per collaborare attivamente alla ricerca di soluzioni dal basso per l’adeguamento al cambiamento climatico, la creazione di ecosistemi antifragili e il pieno sviluppo della persona umana e della società.
In Our Garden è nata coraggiosamente alla fine del 2020 e deve affrontare innumerevoli difficoltà amministrative, burocratiche e finanziarie, ma lo fa con incrollabile ottimismo e determinazione.
Abbiamo aderito alla rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra” perché condividiamo completamente i valori e l’idea progettuale che stavamo di fatto iniziando a sviluppare anche noi creando reti con altre realtà consapevoli.
Tintura naturale e stampa botanica – lane e tessuti
La Signora Daphne e Famiglia vi danno il benvenuto in questo piccolo angolo naturale fatto di colori e profumi
Si definisce scherzosamente un “avvocato pentito”, perché il diritto del lavoro non le consentiva di influire positivamente nella vita delle persone come desiderava. Visto che con una buona gestione delle risorse umane e con un buon uso della comunicazione ci si rivolgerebbe di meno agli avvocati, lascia la carriera forense e frequenta un master europeo in risorse umane.
Dopo un’esperienza nella ricerca e selezione del personale, nel 2007 frequenta il Master Formazione Formatori della Max Formisano Training e da allora non ha più smesso di collaborare con questa realtà formativa. Simultaneamente ha avviato collaborazioni con aziende che si occupano di comunicazione telefonica, ma soprattutto ha iniziato a lavorare in modo autonomo come trainer e consulente aziendale.
Negli ultimi anni ha approfondito i temi della fidelizzazione e dell’utilizzo delle dinamiche di gioco in aula, creando le metodologie Customer Excellence e ApprenDivertimento”
Nei nostri terreni si coltiva l’olivo, si pratica agrumicoltura e, in minima parte, frutticoltura. L’olivicoltura ha radici pluricentenarie. Fino agli anni ’80, nel podere era in funzione il frantoio. Nella casa poderale, diverse testimonianze sopravvivono a memoria di lontane giornate di lavoro, faticoso e festoso al contempo, e di coloro che vissero e tramandarono tradizioni, strumenti e macchinari. L’edificio venne eretto nel 1880. Pur non avendo conservato l’intero apparato decorativo, possiamo affermare che le proporzioni, la modularità e la spazialità esprimano il gusto neoclassico del tempo.
L’Azienda, presto si inserirà nei percorsi storico culturali e turistici, tramite attività agrituristiche e di fattoria didattica. Offrirà la sua armoniosa bellezza, connubio tra paesaggio agricolo, architettura e storia locale, ma anche messaggi di sostenibilità.
“Nel mondo dei miei sogni, c’è un posto speciale in cui ritrovare sé stessi.
Nessuno ne è escluso.
Note nere e bianche piovono da un pentagramma srotolato ai venti:
chi vede e ode col dono dei sensi, chi con la luce dell’anima
chi muove passi veloci e chi morbidamente avanza
chi medita, chi gioca.
Profumi di una campagna madre nobilitano questo angolo evocandone la storia.
Stupenda storia!
A noi, il compito di aprire il cancello”
“Un’intima, indescrivibile, emozione pervade l’anima
Sembra di percepire i suoni, i profumi, le voci di un passato lontano, ma anche vicino.
E quanta gratitudine e orgoglio, per quel padre che tanto ha amato la natura, lasciandocene i frutti! Se fossero d’oro, non sarebbero più preziosi.
La ricchezza ė in ciò che rappresentano, per noi, per i nostri figli, per l’Umanità:
un sacro legame tra l’Uomo e il Creato,
un rapporto basato sul rispetto, sul lavoro, sulla pazienza, sulla fiducia, sulla reciprocità.
Per questo motivo, crediamo in un’agricoltura pulita, etica, sostenibile”.
Ho aderito alla rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra” perché condivido i valori della rete.
Il progetto nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori ai fini di: salvaguardare la salute dell’ambiente e delle persone, promuovere l’economia locale e le relazioni tra i soci e tra questi e i produttori del territorio, stimolare una cultura di consumo basata sulla sostenibilità, stagionalità, prezzo giusto, produzione locale e Km equo.
Mesa Noa è una cooperativa di consumatori con oltre 250 soci. Costituita a marzo del 2019, inizia l’attività a dicembre dello stesso anno, aprendo a Cagliari il primo emporio (secondo in Italia) autogestito della Sardegna. Un punto vendita di oltre 150 mq. dove i soci trovano i prodotti da loro stessi selezionati, a un prezzo competitivo rispetto a prodotti di pari qualità.
Mesa Noa non ha scopi di lucro, i soci acquistano una quota della società, partecipano alle decisioni operative e finanziarie e collaborano volontariamente donando 3 ore al mese del loro tempo per svolgere tutte le attività inerenti lo sviluppo della cooperativa.
Grande sfida del progetto è riuscire a sfatare il famoso detto Sardo ” Centu Concas Centu Berritas” creando una delle prime aziende Italiane basate su un metodo di Governance di tipo sociocratico (divisione in gruppi tematici che si autogestiscono e si confrontano continuamente, arrivando a decisioni e scelte condivise, in accordo con il CdA.
Distribuzione al dettaglio di prodotti sostenibili
Produzione di oggettistica in ceramica
La mia storia è semplice:
Mi è sempre piaciuta l’arte in tutte le sue forme, prima di incontrare la creta, ho sempre pitturato e disegnato….su cartoncino, su tela …su vetro, muovendo i primi passi , coi ricordi dei preziosi insegnamenti del caro professore delle scuole medie, Laudadio. Nel corso della mia vita , quando ho potuto ho sempre approfondito e studiato diverse tecniche da autodidatta. Quando ho incontrato la creta, è stato un amore a prima vista! Ho imparato a realizzare alcuni pezzi, a inciderli e a decorarli. Ho approfondito con corsi specifici per migliorare la qualità , l’estetica e la funzionalità dei miei manufatti….e la curiosità mi spinge ancora allo studio, alla ricerca e alla sperimentazione.
Oggi i miei oggetti sono conosciuti in gran parte della Sardegna, e si distinguono per il decoro del balletto sardo, omaggio alla terra che mi ha accolto da quando sono nata. Qualcuno ci vede rappresentato un girotondo di bambini, un significato di gioia, di unità fra i popoli, … io, quando l’ho ideato, volevo rappresentare il balletto sardo tondo che è identificativo del nostro territorio, ed è conosciuto anche oltre l’Isola; ma non mi dispiace che gli si diano altri significati positivi come quelli su elencati.
La mia produzione và dalle piastrelle di toponomastica, alle stoviglierie e agli arredi per la casa, con un occhio puntato verso le tradizioni e i costumi di Iglesias.
E’ una piccola fattoria biologica a conduzione familiare con agriturismo e fattoria didattica.
Le principali coltivazioni sono le foraggere, il grano, le leguminose, l’uliveto e un piccolo orto. Da un piccolo allevamento di capre si ricava il formaggio per i propri fabbisogni, mentre i cavalli sono utilizzati per gli ospiti dell’agriturismo e la fattoria didattica. Dalle arnie con le api si ricava il miele. e le galline con i loro pulcini girano per tutta la fattoria regalandoci le loro uova. La maggiore coltivazione è quella del grano e. grazie anche alla collaborazione intercorsa con il Centro di Sperimentazione Autosviluppo. si coltivano soprattutto le “popolazioni evolutive di frumento duro e tenero”: con la molitura del grano si ottengono semole, farine pasta biologiche. Non meno importante è la coltivazione della Lenticchia Nera di Calasetta una biodiversità identitaria, arrivata a Calasetta con i Tabarchini 250 anni fa, un progetto che prevede un percorso di tutela. conservazione e valorizzazione.
Stanzenigma offre l’esperienza dell’escape room, un gioco di squadra dove per vincere sono necessari intuito per risolvere enigmi e lavoro di gruppo. Chi partecipa ad un’escape room vive l’esperienza di essere rinchiuso in una stanza insieme ad altri giocatori (detti escapers) con lo scopo di riuscire ad evadere entro un tempo limite di 60 minuti. All’interno della room gli escapers si cimentano in sfide di abilità e ingegno; devono risolvere enigmi, trovare oggetti misteriosi, scassinare casseforti e aprire porte. Alcune sfide si affrontano da soli, altre richiedono la collaborazione di tutto il team.
Comitato Comunale Tutela Biodiversità Cece di Musei
L’attività è nata nel 2019 per tutelare la biodiversità del “cece di Musei”. I fondatori sono cinque agricoltori che compongono il direttivo e si occupano della coltivazione dei ceci.
Abbiamo scelto di aderire alla rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra” perché condividiamo profondamente i suoi valori.
Condizioni d’uso del Marchio Collettivo WarFree:
I soci ordinari in regola con il pagamento della quota associativa sono autorizzati ad utilizzare il marchio collettivo WarFree nei documenti relativi alla loro attività imprenditoriale, commerciale, professionale o istituzionale, a condizione che:
L’apposizione del marchio sul packaging di singoli prodotti e comunicazioni relative a specifici servizi è soggetta ad ulteriore autorizzazione rilasciata dal Consiglio di Amministrazione dell’Associazione in seguito a specifico parere non vincolante del “Comitato Tecnico per la certificazione WarFree”, organo tecnico nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’Associazione, composto da esperti nei diversi campi e settori di applicazione del marchio stesso.
Lo stesso “Comitato Tecnico per la Certificazione WarFree” potrà essere incaricato dal Consiglio di Amministrazione:
Per ognuna delle precedenti attività, il “Comitato Tecnico per la Certificazione WarFree” rilascia un parere tecnico non vincolante al Consiglio di Amministrazione, che è l’unico organo abilitato ad ammettere o ad escludere i soci rispetto all’uso del marchio.
L’uso del marchio su singoli prodotti è soggetto al pagamento di una percentuale, stabilita dall’Assemblea dei soci su proposta del Consiglio di Amministrazione, da calcolarsi sul valore complessivo dei prodotti per cui il socio chiede l’uso del Marchio.
I ricavi di tutte le attività relative alla gestione del Marchio, detratti i costi sostenuti per il Comitato Tecnico, andranno ad aumentare l’attivo associativo.
Il Consiglio di Amministrazione può avviare un procedimento di verifica ispettiva contro eventuali usi non autorizzati o difformi del marchio da parte dei soci.
La verifica viene condotta, previo avviso scritto all’interessato e con l’ausilio del “Comitato Tecnico per la Certificazione WarFree”.
Se il procedimento si conclude con l’accertamento dell’infrazione, il socio può essere assoggettato al pagamento di una sanzione economica, da graduarsi in base alla gravità della trasgressione accertata e al valore dei beni o servizi coinvolti, e/o con sanzioni non economiche quali la sospensione della concessione del Marchio e l’esclusione dell’Associazione. Contro la sanzione è ammesso il ricorso all’Assemblea dei Soci che decide in via definitiva.
I dettagli tecnici, la tempistica, la modulistica relativi all’uso del Marchio, e quant’altro, ad esso relativo, non sia espressamente previsto da questo Statuto, sarà oggetto del “Regolamento per la Certificazione WarFree”, da approvare a cura dell’Assemblea dei Soci.
Indirizzo email: presidenza@warfree.net
Cinzia Guaita (Presidente) 3278194752
Arnaldo Scarpa (Co-presidente) 3461275482
Antonio Congiu (Responsabile Sportello Agile) 3939868774
Mettiamo in rete e promuoviamo le imprese sarde che offrono prodotti e servizi che rispettano un’etica civile e sostenibile, certificati dal marchio europeo “WarFree – Liberu dae sa Gherra”